L’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili avrà sede negli Emirati Arabi

L’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili, IRENA, nata in Germania lo scorso gennaio, avrà sede nella capitale degli Emirati Arabi, Abu Dhabi, entro il 2011. Questa la scelta del primo vertice della commissione Preparatoria che si è svolta a Sharm el-Sheikh e a cui hanno preso parte i 114 Paesi fondatori, guidati dal Primo ministro egiziano dell’Energia, Hassan Younes. A loro si sono uniti altri 22 Stati tra cui Giappone e Stati Uniti.
Nell’ambito dello stesso incontro, è stato inoltre eletto il primo direttore generale ad interim dell’Agenzia, Hélène Pelosse, attualmente Vice capo di stato maggiore presso il Gabinetto del ministero francese di Ecologia, Energia, Sviluppo Sostenibile e Pianificazione urbana.

 

La neonata Agenzia si pone nel ruolo di forza trainante per un nuovo modello globale di energia, più consono alle esigenze del ventunesimo secolo e che mette in primissimo piano la riduzione dell'impatto ambientale. Proprio a tale scopo, l'IRENA si affida alla notevole esperienza di Hélène Pelosse, che ha infatti gestito i negoziati francesi per il pacchetto “clima ed energia” dell’Unione Europea, in particolare per quanto riguarda la direttiva sulle energie rinnovabili, ed è stata responsabile per la progettazione del Piano di energia rinnovabile per la Francia. Inoltre, ha partecipato a diversi negoziati internazionali sul clima collaborando strettamente con diverse organizzazioni internazionali in materia di energia (ad esempio IEA, UNEP).

 



Alla città di Bonn è stato affidato il comparto “tecnologia e innovazione” mentre a Vienna la sede degli uffici di trasferimento delle conoscenze con le Nazioni Unite e le altre organizzazioni internazionali. Le due città erano precedentemente in lizza con Abu Dhabi ma gli stessi Emirati, nei giorni scorsi, hanno detto di mettere a disposizione un cospicuo finanziamento entro il 2015 nel caso in cui la scelta fosse caduta appunto sulla capitale.

Il tutto sembra rientrare perfettamente nei piani previsti per Abu Dhabi nel suo futuro post petrolio: già entro il 2015, infatti, è attesa la realizzazione di Masdar City, la città in pieno deserto, a impatto zero, capace di ospitare almeno cinquantamila persone. Naturalmente idrogeno, eolico e fotovoltaico uniche fonti energetiche e mobilità senza emissioni grazie a taxi elettrici che si sposteranno grazie a magneti fissati nell’asfalto. Il progetto, sviluppato da un ingegnere italiano, Luca Guala, prevede costi non proibitivi, al pari di una semplice linea tranviària.

 

 

07/07/2010

Fonte: http://www.h2roma.org

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